Sono passate due settimane da quando ho
cominciato questo lungo viaggio in compagnia di Decathlon in
preparazione dei RunDays.
Tralasciando gli acquisti, spesso
futili ma divertenti, come la bellissima nuova borraccia con su
scritto #fitgirl e la mia piccola crisi mistica con conseguente
incidente di percorso in ospedale, nulla di rilevante nella mia vita.
Così credevo all'allenamento numero
tre.
Dopo i primi due esami mistici in
compagnia di Decathlon e con la supervisione di Roberto Nava, sempre
pronto a spronarmi e consigliarmi saggiamente di abbandonare quelle
bellissime merendine sul bancone del supermercato dietro casa,
pensavo di mollare tutto.
Vuoi per la salute, vuoi perchè mi
sentivo di esser tornata la solita pigra che tutti hanno conosciuto,
ma volevo mollare tutto ed usare le mie bellissime scarpette Kalenji
arancio fluo solo per andare a far shopping (E credetemi, dovremmo
averne almeno un paio dentro l'armadio, perchè son la quintessenza
della comodità e della leggerezza).
Arriva il terzo allenamento, si toccano
di nuovo i tre chilometri.
DECATHLON, MA CHE MI HAI FATTO?!
Io, giusto per non farmi mancare nulla,
dopo aver messo nella sacca il mio telefono con la playlist a tema
running, ho superato i quattro chilometri.
Io, che fino a qualche settimana fa,
desideravo solo rotolare in una vasca piena di dolciumi e pasta
all'uovo.
La stessa Zaira che credeva di aver
visto i Nirvana, l'anima dannata di Cobain che canta Knocking on
heavens door e la cara Pollon che declama Edipo Re in uno
strabiliante greco antico, con tanto di lettura metrica e rigorose
citazioni filosofiche.
Non so cosa sia scattato in me, non lo
saprò forse mai, ma sono riuscita ad avere quella molla, quel
qualcosa in più che mi ha portata a correre, sempre più lontano.
Senza pensare di essere inadatta,
fregandomene altamente del corpo che mi diceva di smetterla, causa
imminente crisi respiratoria.
Ho ridotto le abitudini malsane, specie
sotto il profilo alimentare.
Detto addio ai cibi ipercalorici, alle
bevande gassate e alla mia amata cioccolata.
Ho cominciato ad avere una nuova
passione,e mi ci sono buttata a capofitto.
Arrivando al quarto allenamento a
sfiorare l'obiettivo finale dei Run Days, ossia i cinque chilometri.
Tutto, con la sola forza della
determinazione.
Perchè nonostante tutto, ci vuole
tanta determinazione per mettersi in gioco.
E vi auguro di fare lo stesso, ogni
giorno.
With love, Zaira
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