5 ERRORI DA NON COMMETTERE SUI SOCIAL MEDIA

5 errori da non commettere sui social media, fashion's obsessions, blogging, come essere abili ed agili sui social media, come ottimizzare la permanenza su Facebook, come sfruttare al massimo Instagram, come realizzare dei contenuti efficaci per ogni social media, zaira d'urso, @zairadurso


Vivere nell'epoca del digitale, in questo pazzo pazzo calderone di emozioni ed emoji, ci ha nel tempo fatti sentire tutti Social Media Manager, spesso senza esperienza.
Tutti credono di poter realizzare dei contenuti efficaci ed effettivamente indicizzati per qualsiasi social, senza però rendersi conto che tutto, anche una virgola fuori posto, comporta la mancata riuscita della sponsorizzazione.
Ma quali sono i cinque errori più comuni che un utente medio, che sia blogger, musicista, attore, artista o comune utente commette stando sui social media?
Scopriamolo insieme.

POSTARE SOLO I PROPRI CONTENUTI.
Uno dei primi errori che si possono commettere quando si tratta di social media e strategie varie è certamente quello di postare e dare priorità solo ai contenuti creati da noi stessi e nulla più.
Se si vuole creare una fanbase valida e solida, offrire diversità e maggiori punti di confronto è il primo passo da compiere se si vuole crescere in maniera organica.
Equivale ad una continua, incessante ed infruttuosa lode delle proprie capacità e qualità. E lo sappiamo tutti: alle lunghe ci si annoia di certi narcisi e si preferisce semplicemente non seguirne più le azioni.

POSTARE E RIPOSTARE LO STESSO CONTENUTO SU TUTTE LE PIATTAFORME.
Dando per scontato che ogni utente possa essere interessato a qualche aspetto del nostro lavoro e quindi non interessato alla totalità degli argomenti che abbiamo da trattare, postare e ripostare su diversi social media gli stessi contenuti, non farà altro che annoiare chi ci segue, diminuendo in breve tempo l'interesse per tutto quello che abbiamo potenzialmente da dire.
Occhio alle condivisioni da social a social, le regole non sono le stesse, e dovrete farci attenzione.
Ad esempio, quando si fa un repost da Instagram, dovrete ricordare di rimuovere tutti i tag che non hanno una funzione su Facebook ed apportare le dovute modifiche, ove necessarie, alla didascalia.


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CONCENTRARSI SULLA QUANTITÀ E NON SULLA QUALITÀ.
Altro errore che mi fa spesso sorridere è quello di certi clienti convinti di dover necessariamente postare cinquanta contenuti a settimana, così da raggiungere meglio il pubblico.
Grosso, grossissimo errore in realtà.
La qualità è l'unica cosa che ci salva, la vera risorsa per chiunque voglia utilizzare i social in maniera seria, proficua e senza inutili ripetizioni.
La qualità, conta. Sempre.

NON POTENZIARE I GIUSTI POST.
Ok, abbiamo realizzato un contenuto meraviglioso, indicizzato in ottica SEO, scritto benissimo ed abbiamo applicato la giusta strategia di condivisione su tutti i social.
Adesso postiamo tutto e poi?
E poi scappiamo e lasciamo andare tutto quello che a fatica abbiamo realizzato senza potenziare la visibilità del post. Nulla di più errato.
Se vogliamo realizzare dei contenuti davvero efficaci, la condivisione e la sponsorizzazione, possono essere la marcia in più.

NON RISPONDERE ALLE DOMANDE CHE SI RICEVONO SULLE DIVERSE PIATTAFORME.
Questo è l'errore che personalmente ritengo davvero imperdonabile.
Non rispondere alle domande o ai complimenti che si ricevono per il lavoro svolto su qualsiasi social è come non stringere la mano durante il segno della pace, a messa, al proprio vicino di posto.
Spesso tendiamo a dimenticare che gli altri impiegano e scelgono di spendere il proprio tempo e le proprie energie per ascoltare quello che abbiamo da dire e per dare la propria opinione su una tematica che magari li ha colpiti.
Non rispondere ai commenti è un sintomo di stupidità, oltre che di maleducazione.
Inoltre, si perde la possibilità di raggiungere un pubblico più vasto, interagire con chi segue quello che facciamo sui social e si vanifica tutto quello che si è detto sopra.
E', semplicemente, la cosa più stupida che si possa mai fare.

With love, Zaira


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10 MODI PER ESSERE LA MIGLIORE VERSIONE DI TE STESSA

10 modi per essere la migliore versione di te stessa, come cominciare ad essere delle persone positive e propositive per gli altri, 10 piccole buone azioni per essere utili e fare del bene al prossimo, fashionsobsessions.com, @zairadurso, #fashionsobsessions

Quante volte ci sentiamo delle perfette amebe, capaci solo di far schifo?
Nella vita media di una donna, questo accade circa una volta al mese, si chiama ciclo e distrugge gli equilibri fisici e mentali di noi povere donne, vittime del sistema.
Nel corso di questi lunghi anni di blogging, ho imparato che ci sono alcuni metodi per essere la versione migliore di me stessa.
E sarà che sta per arrivarmi il ciclo, o semplicemente che son troppo buona, ma oggi ho scelto di condividerli con voi.

10 AZIONI DA FARE SUBITO PER ESSERE LA VERSIONE MIGLIORE DI TE STESSA.

#1 Scegli una ragione al giorno per andare avanti.
Ogni giorno la stessa storia: Perchè alzarmi dal letto?
Scegliere ogni giorno una ragione buona per fare qualcosa è forse il primo passo per essere una persona migliore e quindi la migliore versione di se stessi.

#2 Cominciati a comportare nella maniera in cui vuoi sentirti.
Lo so, sembrerà banale o innovativo come la sensazionale scoperta dell'acqua calda, ma quando mi sveglio e mi sento un cesso a pedali, una delle prime cose che faccio è guardarmi allo specchio e sentirmi subito bellissima, magnifica e piena di energie. 
Imponendo questo regime mentale, la mia giornata comincia ad andare meglio e sicuramente non la passerò a letto, malaticcia, a cantare come Bridget Jones sul divano.

#3 Fai sentire bene almeno 5 persone.
Una cosa che molti non sanno, o che spesso l'essere umano dimentica, è che in qualità di essere dotato di cuore ed ego, ha bisogno di stare bene.
Quando sto parecchio giù, divento una persona dal cuore d'oro e mi ricordo quanto mi facciano bene i complimenti. Cerco di farne almeno tre sinceri e disinteressati al giorno, ma diventano cinque quando sto davvero male.

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#4 Parti dall'indossare un rossetto scuro.
Non chiedetemi come, non chiedetemi perchè o altre robe simili, ma se al mattino mi sveglio con la luna girata o con mille problemi di ogni sorta, mi basta indossare uno dei miei amati rossetti super strong e la giornata va decisamente meglio.

#5 Passa cinque minuti della tua giornata a pulire il tuo spazio.
Non so spiegarvi perchè, ma se sono giù, comincio a pulire.
Qualcuno dice che io abbia un disturbo ossessivo convulsivo e che sia una leggera maniaca dell'ordine e della pulizia. La verità è che sto miracolosamente meglio quando vedo il mio ambiente pulito ed ordinato.
Quasi come se ad essere in ordine non fosse solo il mio ambiente, ma anche il mio cuore.

ESSERE LA MIGLIORE VERSIONE DI SE STESSI NON E' MAI STATO COSI' FACILE.


#6 Parla più spesso con gli estranei.
Questa è una cosa che personalmente adoro fare ogni giorno della mia vita.
Parlare con dei perfetti sconosciuti mi insegna sempre tantissime cose, mi regala la possibilità di essere me stessa in ogni contesto, e cosa ancora più importante, aumenta i miei livelli di serotonina.

#7 Prendi i contatti col passato.
Che sia un vecchio amico con cui abbiamo perso i contatti, una sensazione, una bella emozione o anche solo il ricordo di qualcosa, fare un salto indietro nel tempo, a quando tutto era bellissimo, ci farà sicuramente bene e ci aiuterà a sentirci più leggere e spensierate.
Chiamate quindi quel vecchio amico che non sentite da un secolo o scrivete pure quella lettera dolorosa, perchè il passato è lì ad aspettarci, e a volte, come il peggiore dei pranzi indigesti, ritorna.

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#8 Prepara dei bigliettini d'incoraggiamento.
Lo so che sembra una mezza follia, ma chi scrive questi consigli in fondo è un tantino folle.
Eppure vi dirò: Quando riceviamo un bigliettino d'auguri o di incoraggiamento, ci sentiamo subito meglio e sappiamo anche di aver reso qualcuno felice.
Personalmente riempio sempre casa di una mia amica di post-it carini quando passo.
E' il mio modo per dirle che ci sono e che andrà tutto bene.

#9 Scegli una cosa nuova da fare ogni mese.
L'eccitazione, la scoperta ed il desiderio di fare qualcosa di nuovo sono la chiave di questo pazzo mondo.
Se vi sentite giù, se avete voglia di fare una follia o più semplicemente, di sentirvi meglio, scegliete una nuova attività e fatela. Fare 12 nuove cose all'anno non è così complicato, e ne trarrete giovamento.

#10 Fai durare un abbraccio almeno 20 secondi.
Questa volta, ci viene incontro la scienza.
Un abbraccio prolungato rilascia una serie di sostanze, come le endorfine e l'ossicitocina (Conosciuto come ormone della felicità) che fanno bene al nostro corpo e anche a chi riceve l'abbraccio.
Più abbracci per tutti, tanto son gratis!


With love, Zaira

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5 SEGRETI PER ESSERE PRODUTTIVI LAVORANDO DA CASA


5 segreti per essere produttivi lavorando da casa, cinque modi per essere un nomade digitale produttivo, come smettere di procrastinare lavorando da casa, fashionsobsessions.com @zairadurso #fashionsobsessions

Chi si approccia a questo mondo, spesso non immagina quanto sia complicato mantenere la calma e la concentrazione.
Il mestiere del nomade digitale è quanto di più complesso, contorto e complicato possa esistere.
Se si vive in ambienti con altre persone, esse non capiranno quanto per noi contino calma e relax, o in alcuni casi, il totale isolamento.
Ad esempio, per mia madre io sto sempre al pc a giocare a carte o a scrivere cose, quindi, anche se sto finendo un progetto dove mi serve la massima concentrazione, per lei devo ascoltare le sue storielle.
No mamma, sto lavorando. Abbi pietà!
Quando si lavora da casa, si tende spesso a lasciarsi trascinare dagli eventi.
Io stessa ho enormi difficoltà a mantenere la concentrazione quando si tratta di lavoro, perchè perdo le mie ore in azioni che sembrano apportare un beneficio, ma che nel concreto, rubano tempo ed energie a quello che dovrei fare durante la giornata.

Attenzione, amo alla follia il mio status da privilegiata che può permettersi talvolta il lusso di lavorare in pigiama, con un impacco fra i capelli ed una maschera viso, sorseggiando amabilmente una tazza di tè, e senza un capo a togliermi il fiato, ma essere produttivi lavorando da casa, è una vera impresa titanica.

VENTIDUE ANNI E LE SUE VENTIDUE LEZIONI

ventidue anni e ventidue lezioni fashion's obsessions www.fashionsobsessions.com zairadurso giuliaspampinatoph

Sono nata il 30 Gennaio del 1996, ed oggi compio 22 anni.
Ventidue anni.
La seconda volta nella mia vita in cui vedo una cifra tonda nei miei anni, la prima in cui ne apprezzo il valore.
In questi ventidue anni son cresciuta ed allungata, ho amato tantissimo e sofferto, come qualsiasi essere umano che si rispetti. Ho scoperto tanto lungo questa esperienza strana e contorta che è la vita di ogni essere umano, ed ho scelto di condividerlo con voi.
A ventidue anni, si impara ad amarsi ed accettarsi per quello che si è e per cosa sappiamo essere anche al di fuori delle apparenze. Senza permettere a nessuno di mettere un freno alle nostre passioni ed inclinazioni, di farci sentire inadatti e fuori luogo.
Dai dieci ai ventuno anni, ho imparato a scrivere col cuore e senza nessuna falsa speranza o false attese. A mettere dentro alle mie parole tutta me stessa, la mia anima, il mio cuore e perché no, anche il mio dolore. Perché il dolore serve, proprio come serve la felicità. Così canta Brunori Sas, ed io a questo giro di giostra, voglio crederci fino in fondo, fino all'osso.
Già la felicità, questa mia strana ossessione per la felicità che mi accompagna da che io ne abbia memoria. Prima volevo essere la bambina piena di giocattoli, in un castello fatato, poi l'alunna migliore della classe, e alle medie, la più popolare della scuola. Senza contare tutte le fasi intermedie in cui volevo essere, a qualsiasi costo, con qualsiasi mezzo, uno dei componenti felici della famiglia del Mulino Bianco.
Ecco, la vera felicità l'ho scoperta a tredici anni, e senza quella ricerca ossessiva, non sarei riuscita a scrivere e raggiungere la felicità giorno dopo giorno.
Scrivere mi rende felice, ed è una delle cose più sensazionali che io potessi imparare in questi ventidue anni di vita.